RIFLESSIONI DISTRATTE: L'arte del Bar-o!
Di Giorgio Sampieri
Adrano, è famosa per i suoi “artisti del bar-o”, sono uomini che curano la loro arte sperimentando sempre metodiche e scendendo sempre nel banco-ne di prova.
L’arte, per definizione:Attività umana regolata da accorgimenti tecnici e fondata sullo studio e sull’esperienza
L’arte, consiste nel riuscire ad entrare in uno dei tanti bar, consumare e riuscire a farsi pagare il caffè dal“compare” di turno.
Detta cosi sembrerebbe semplice, ma non lo è affatto.
Ormai arte secolare nel nostro paese, vede maestri di eccellenza che preferiscono rimanere in anonimato per paura di addossarsi innumerevoli lezioni private, passata da generazioni in generazioni, si è giunti quasi alla perfezione.
Uno dei maestri di spicco dell’arte del bar-o, ci ha rivelato alcuni dei tantissimi trucchi.
Orario di “lavoro” dal lunedì al venerdì, preferibilmente subito dopo pranzo, già alle 14:15 devi trovarti in macchina, il sabato puoi giostrarti tutto il pomeriggio, ne troverai parecchi da poter fare abboccare, domenica è il giorno cruciale, uno dei nostri maestri ci riferisce che fino a 12 consumazioni possono essere scroccate, quindi hai tutto il giorno per poterti sperimentare.
1- Esci con la macchina, andatura crociera 20/25 Km/h, percorri le strade principali, qui devi essere un buon osservatore per visionare macchine di tua conoscenza e quindi probabili prede, oltre che, un udito spiccato per captare qualsiasi suono che possa ricordarti qualcuno.
Visionata la preda?Perfetto!
2-Entra nel bar tranquillo, sicuro di te, guardati intorno con aria distratta, fai in modo che la tua preda possa riconoscerti magari dalla voce.
Stai sicuro che la tua preda sa della tua presenza e sta già pensando che dovrà probabilmente, almeno, dirti: “ou, comu simu,-cchi ti stai pighiannu?- “ e a quel punto, una domanda che, in qualsiasi altra parte del mondo è una semplice curiosità o chiacchiera di cortesia, diventa un ufficiale invito ad offrirti ciò che vuoi.
Ma prima che lo dica devi lavorartelo!
3- E qui entra in gioco il tatto, lui sta già sorseggiando il caffè, tua vai da dietro e dai un colpetto di mano sulla spalla, come a stringergliela.
Lui allora farà finta di averti visto solo in quel momento, e li già sei a buon punto, ma se ancora non ti ha ufficializzato l’invito, ordina tranquillamente.
4-Una volta avuto il caffè, se la tua preda è ancora al bancone devi fare affidamento al gusto e allo sguardo, devi bere lentamente gustandolo come se fosse una linfa indispensabile in quel momento, ma con piccole occhiatine devi guardare la tua preda, stai attento anche lui ti guarderà, non farti accorgere sarebbe fatale.
5-Devi comunque finire dopo, a quel punto la tua preda se ha abboccato potrà dirti, “chi ti pigghiasti”.
Se non ti dirà nulla, devi seguirlo con lo sguardo fino alla cassa, e devi stare attento a tutto ciò che dice, se capisci che sta pagando anche per te, voltati immediatamente, perché tanto, ti risaluterà dicendoti, “viri ca paautu e u caffè” se ti rendi conto che non ha intenzione di pagarti il caffè, guarda il cassiere, alza il dito e fagli capire che il caffè della tua preda lo paghi tu!
Potremmo benissimo dire che la pesca non è andata per niente bene, anzi!
Ma noi il marketing lo conosciamo molto bene, e sappiamo che per ogni guadagno deve esserci un investimento, bene, la tua preda è comunque caduta in rete, basta ora pedinarlo.
La prossima volta stai sicuro che per dovere pagherà lui, ma ignaro che non dovrà pagare solo il caffè ma anche la guantiera di arancini che ti sei fatto confezionare.